Nel trattamento del dolore l’ipnosi viene anche utilizzano negli interventi chirurgici quando si deve evitare l’anestesia generale.
Si danno degli stimoli di visualizzazione creativa di focalizzazione interiore ricercando nella persona quelle capacità di rilassamento e concentrazione attraverso la propria immaginazione su sensazioni di calma e benessere profondo. In questo caso si possono anche insegnare tecniche di rilassamento e lasciare registrazioni perché si possano riascoltare in qualsiasi momento.
In altri casi di dolore, invece, si procede in maniera moto cauta, perché il dolore è un importante campanello di allarme e non va trascurato, ma ascoltato. Solo dopo averne verificate le cause si può procedere, con molto rispetto per questo segnale, alla sua attenuazione.
25 marzo 2015 at 10:19 PM
grazie, faccio riferimento alla risposta che mi hai dato in home. Comunque nel mio caso il dolore era dovuto al fatto che la massa tumorale si stava sciogliendo e, paradossalmente, nel momento in cui stavo guarendo stavo peggio. Le tossine rilasciate andavano a intossicare il sistema nervoso, con dolori fortissimi. In questo strano caso, dove il dolore è un sintomo inevitabile di guarigione, e dove le medicine riescono a fare poco, forse con l’ipnosi si riesce ad avere dei momenti di pace. Come ad esempio riuscire a dormire di notte…Fatto poi non trascurabile, non dover ingurgitare un altro quantitativo di medicine e veleni che ti possono uccidere almeno quanto la malattia…Grazie per la risposta e per il contributo.
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26 marzo 2015 at 9:22 am
Reblogged this on vivere con il cancro: diario di un paziente oncologico.
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