Cos’è l’AMISI?
psicoterapia neo-eriksoniana
“La pratica clinica della psicoterapia ipnotica sta attualmente emergendo da un periodo di relativa calma, in una eccitante fase di nuove scoperte e affascinanti possibilità” (M.H. Erickson).
L’Associazione Medica Italiana per lo Studio della Ipnosi (AMISI) è stata fondata nel 1956 da Giampiero Mosconi, medico chirurgo, specialista in ostetricia e ginecologia direttore sanitario, responsabile del reparto di ostetricia presso la casa di cura Via Bianca di Limbiate e tra i primi in Italia ad utilizzare l’ipnosi per alleviare il dolore del parto. Ne fanno parte medici e psicologi.
La Scuola Europea di Psicoterapia Ipnotica (SEPI) è il polo didattico di formazione psicoterapica. I suoi principi neo-ericksoniani sono riconosciuti e approvati dal Ministero della Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica che sancisce la validità dell’ipnosi e della sua particolare applicazione psicoterapeutica in Italia con D.M. 20 marzo 1998. La scuola, ora diretta dalla dott.ssa Silvia Giacosa è affiliata alla Societa’ Italiana di Psichiatria e membro costituente della European Society of Hypnosis e della International Society of Hypnosis.
La psicoterapia neo-ericksoniana deriva dall’opera di Milton Erickson, che ha attuato la revisione degli antichi concetti legati all’ipnosi. Superando l’impasse delle tecniche ipnotiche mesmeriana e freudiana, Milton Erickson privilegia un procedimento di carattere indiretto di modificazione dello stato di coscienza di tipo comunicativo, indirizzato al trattamento di disturbi emotivi e della personalità.
Non semplicemente finalizzato alla riduzione del sintomo o alla sua remissione, l’approccio terapeutico ericksoniano si rivolge alle cause più profonde del disturbo, nel quale l’ipnosi rappresenta il veicolo del procedimento, del cambiamento e della guarigione, in cui l’aspetto comunicativo e il rapporto costituiscono il supporto del procedimento terapeutico.
Basato sul concetto che ogni persona possieda nel magazzino del proprio inconscio le esperienze e le risorse personali ed esclusive per ovviare ai propri disagi, il procedimento psicoterapico ipnotico ne sancisce il procedimento naturalistico nel quale, la trance stessa, nella sua quotidiana e ripetuta manifestazione, costituisce la capacità catalizzatrice e amplificatrice a cui il terapeuta ricorre per indirizzare il paziente verso la soluzione di disagi e problemi. Tutto quello che l’individuo ha imparato e immagazzinato nei circuiti della memoria, e particolarmente in certi momenti della sua vita, viene poi recuperato in momenti e in contesti differenti per scopi terapeutici.
La trance rappresenta il mezzo attivo per l’esplorazione delle qualità patrimoniali possedute dalla mente inconscia dell’individuo. Intesa come uno stato naturale e fisiologico della mente, la trance è favorita dall’innalzamento dell’attività cerebrale dell’emisfero analogico, fino a superare quello dell’emisfero logico. L’emisfero dominante, analitico e verbale, permette poi che il paziente agisca in seguito il suo cambiamento attraverso la ristrutturazione del proprio Io, che si pone nella realtà quotidiana secondo le sue aspettative e desiderate esperienze.
La naturalezza del procedimento terapeutico in ipnosi emerge attraverso le parole del fondatore della Scuola Italiana per lo studio dell’Ipnosi:
La produttività della capacità ipnotica non va valutata dalla cosiddetta profondità della trance…sono il “quanto” e il “come” si evolve e si modifica il rapporto ipnotico che rafforzano in genere le risposte, ed esse si formano piuttosto da un susseguirsi di adattamenti inter e intra personali più spontanei che dipendenti da manovre preordinate e, in modo sostanziale, all’interno del rapporto che si stabilisce tra terapeuta e paziente nel contesto del distacco della realtà esterna verso l’attenzione nella realtà interiore. (G.P. Mosconi)
La ristrutturazione è parte consequenziale che completa il cambiamento emotivo e della condotta del paziente in modo persistente. Si indirizza alla persona che, come tale, è unica, per la propria storia esistenziale e per la struttura della propria mente, tesa a cogliere il piano disfunzionale del disagio e ad agire in maniera pragmatica su di esso, accompagnando la persona verso il positivo cambiamento.
La psicoterapia ipnotica è volta più a sorreggere che a guidare il paziente, cosicché, attraverso il potenziamento delle proprie risorse, la persona possa dirigersi verso la soluzione del problema secondo la scelta che egli stesso ritiene la più attesa e naturale.
Bibliografia:
Principi scientifici, statutari e deontologici, terzo manifesto teorico didattico, AMISI, Milano, 2001.
2 Mag 2015 at 11:58 am
[…] Associazione Medica Italiana per lo Studio dell’Ipnosi. […]
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