La nostra respirazione partecipa sia del sistema nervoso autonomo che di quello volontario, e, per questo motivo, possiamo, in parte, controllarla per rilassarci.
Il respiro porta ossigeno a tutti gli organi del corpo, rifornisce il sangue e lo aiuta a liberarlo dall’anidride carbonica. C’è uno scambio tra l’aria esterna che entra nei polmoni durante l’inspirazione e la sua espulsione nell’ambiente attraverso l’espirazione.
Ma spesso il nostro respiro è breve e superficiale e questo può provocare la riduzione dell’ossigeno al cervello e stimolare il sistema nervoso simpatico, dando origine a sentimenti di panico, aumento della frequenza cardiaca e altri sintomi.
Mentre la respirazione toracica o costale, che viene effettuata con la contrazione dei muscoli intercostali interni è superficiale, essa immette una quantità di aria nei polmoni tre volte inferiore rispetto alla respirazione completa diaframmatica.
La espirazione diaframmatica è quella più profonda e in grado di arrecare un effetto positivo secondario sulla ossigenazione dei tessuti.
Il diaframma è un muscolo a forma di cupola che durante l’ispirazione si appiattisce provocando la contrazione dei muscoli intercostali e l’espansione dei polmoni, portando poi al rilassamento i muscoli con l’espirazione, mentre l’aria povera d’ossigeno viene espulsa.
Attraverso l’attenzione sul respiro possiamo liberare il corpo dalle tensioni e rilassarci. Portiamo la consapevolezza sul tutto il nostro corpo e su quelle parti che sentiamo più contratte e immaginiamo di scioglierne i nodi, le ansie e le tensioni. Se appoggiamo una mano sull’ addome, rilassiamo le spalle e allarghiamo la cassa toracica l’aria entrerà e il nostro respiro diventerà profondo.
1. Assumiamo una posizione con la schiena eretta e semplicemente chiudiamo gli occhi, lasciamo che l’aria tersa e pulita entri e porti nel nostro corpo l’ossigeno e immaginiamo che esca portando via le tossine, come nubi scure
2. Rilassiamo i muscoli del corpo, senza dimenticare i piccoli muscoli del viso e le spalle
3. Portiamo l’attenzione al momento presente e sentiamo il nostro addome e i punti di tensione
4. Osserviamo i nostri pensieri che scorrono, liberamente, davanti a noi, e godiamoci la sensazione di pace e serenità
5. Portiamo lentamente a consapevolezza a tutto il corpo, parte dopo parte, e lasciamo che il respiro entri sciogliendo tutti i nodi, mentre la tensione si allontana
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